Tre giovani torinesi che uniti tra loro non smettono di dar vita a piccoli capolavori.
Brazil, un album maturo, complesso e del tutto personale, tanto che il sound che i Drink To Me ci propongono oggi difficilmente può essere paragonato a quello di altre band. I Drink To Me dimostrano quindi di essere già pronti ad un passo evolutivo massiccio senza aver paura di osare.
Il loro punto di forza sta senza dubbio nella capacità di fare musica colta, apparentemente complicata, e di riuscire a sdrammatizzarla vestendola di melodie orecchiabili. Abbandonata la matrice più propriamente Rock e chitarristica, prendono psichedelia, post-punk ed elettronica e frullano per creare musica pregna di distorsioni ed effettistica, un electro sound “sporco”, anche sulle tante voci, un suono accostabile per certi versi al Kraut-Rock, sperimentale ma al contempo Pop, ballabile ma al contempo cantabile, schizofrenico ma ponderato, a tratti ripetitivo nei suoi loop Dance frastornanti ed a tratti più vicino alla forma-canzone.
Un disco che lascia il segno, splendido!
Un disco che lascia il segno, splendido!
Sfidiamo chiunque a non iniziare a muoversi sui ritmi di "Amazing Tunes"
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