E dopo Raf Simons con Jil Sander anche lo stilista Stefano Pilati dice addio alla maison
Yves Saint Laurent.
Ha sfilato lo scorso 5 marzo l'ultima collezione disegnata da Stefano Pilati, a capo dell'azienda Yves Saint
Laurent da sette anni, durante i quali è stato criticato, amato, bacchettato (da
Anna Wintour in September Issue) e venerato dall'universo maschile e femminile
per aver regalato forme e stili senza tempo.
Stefano ha avuto una vita personale e lavorativa molto traumatica, dalla sua
disintossicazione alle critiche per la sua moda "troppo semplice" "troppo
neutra" o "troppo elegante". Quel troppo che alla fine ha vinto sempre.
E' riuscito a rinnovare una maison considerata perduta. Al suo arrivo
YSL aveva alle spalle un debito di 75 milioni di euro e in 7 anni
è tornata a splendere tra il firmamento della moda. Abiti strutturati,
ricercati, forme rinnovate, mai viste.
Addio triste che durante l’ultima sfilata YSL ha salutato
tutti con il segno delle vittoria e una mano alzata: “Non ho cercato di
celebrare, né marcare un addio. Lo trovo inelegante”.
Stefano Pilati sarà sostituito alla guida di Yves Saint Laurent da Hedi Slimane,
ex direttore creativo di Dior Homme
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